domingo, noviembre 23, 2003

MUNOZ & SAMPAYO

da Marlowe a Sam Spade passando per Alack Sinner

Munoz & Sampayo,come dire Stanlio & Olio,Tony Curtis & Jack Lemmon,Billie Holiday & Stan Getz.Un duo potente ed incisivo,insieme hanno scritto e disegnato bellissime storie,a volte trucide e violente ma con riguardo per il sentimento Doc ed alla dolcezza,sempre presente nei loro lavori.Il loro personaggio piu’ conosciuto ed importante e’ l’anti eroe per eccellenza,dopo Marlowe, Sam Spade e via dicendo…….:Alack Sinner. Per chi ha dimestichezza con le lingue anglosassoni avra’ gia’ tradotto il cognome del personaggio (Sinner=Peccatore),ex poliziotto in una N.Y. corrotta e priva di scrupoli,un meltin’ pot che somiglia piu’ ad una brodaglia di razze che una citta’ cosmopolita,dove dietro l’angolo ti aspetta forse un coltello fra’ le costole piuttosto che una ragazza ammiccante,come nelle migliori tradizioni del PULP. Ormai si occupa di piccoli casi da “private eye”,piccoli delinquenti e mogli e mariti traditi,finendo poi inevitabilmente per trovarsi invischiato in qualcosa piu’ grande di lui.E’ ovviamente una formula vecchia come il mondo(Chandler ha insegnato a parecchi),pero’ a loro riesce benissimo ed il lettore e’ disposto a perdonare tutto pur di vedere l’epilogo finale,il piu’ delle volte amaro.La capacita’ straordinaria del duo e’ il farti immergere in un mondo dove riesci a immedesimarti facilmente con questo o con quello,trascinandoti non piu’ in un comic ma bensi’ in un film in bianco e nero,dove le luci e le ombre giocano una parte predominante ed inscindibile della storia,dove il nero è la pace ed il bianco lame sanguinanti e violente.Anche le piccole comparse parlano e vengono prese in considerazione,non c’e’ nulla di lasciato al caso,chiunque puo’ essere Star per un giorno,o meglio King for one day.Tra pugni , coltellate e pallottole (sporadiche) si srotolano dunque queste trame,ma poi ci si accorge che in effetti altro non sono che una scusa per avere l’opportunita’ di immergersi all’interno dei personaggi,tutti con un forte spessore psicologico, dalla comparsa al primo attore.